Un pò di post scritti offline...mi sembrava giusto metterli lo stesso
Le cose che spaccano...(3 settembre 2005)
In verità dovrebbe essere scritto con la K..però...Rieccomi, è già passata una settimana da quando sono rientrato dalle ferie. Il tempo vola, e non è sempre una bella cosa. In ogni caso, torno con un pò più di forza, caricato da 2 settimane di sole e mare. Ne ho viste di cose belle...ma quante altre ne ho viste di brutte. La mia famiglia non si regge più in piedi, ho una soglia di tolleranza molto bassa lo so. Non reggo più rumori, litigi, parole e frasi dette senza minimamente pensarci...non le reggo più. Però, nonostante tutto ho incassato bene. Mi sono lamentato, ma in verità sono loro che stanno nella condizione peggiore. Io sono fortunato...mi gestisco(o almeno ci provo) la vita da solo...non ho grossissimi problemi, non devo correre da un ospedale all'altro, non devo portare avanti 3, 4 persone sulle spalle. Intanto però ho visto, ho osservato e se Dio mi darà la forza intendo prepararmi, prepararmi agli anni che mi (ci) aspettano. Mi ripeto questo ogni mattina quando mi sveglio "IO NON HO PAURA"...come potrei averne se chi è più debole di me in verità è più forte ed io lo vedo. Lo vedo il mio vecchio papà che dovrebbe essere più debole ed invece è PIU' FORTE !! Ed io mi alleno e mi preparo.
Un pò di cose da dire ...
1) Non ho paura....non ne ho e perciò...anche se faccio questo nome che tra poco farò...non ho paura ok ? Allora...egregio Dott. Angelo Conti ( e me ne sbatto il CAZZO se sta storia viene fuori tramite qualche googlata ok ? ).... sai cosa sei ? Un pezzente !! Un pezzente davvero...ma cosa cazzo vuoi ? Cosa cerchi ancora ? Cosa c'entriamo noi ? Spiegaci !! Cosa vuoi ??? Cosa speri ? Non la vincerai dovessi andare in capo al mondo !! Non hai capito un cazzo e noi ti combattiamo !!!
2) Tra un mesetto si sposa mio fratello. E' una cosa bella...anche se non viene quasi mai fuori...ma è colpa nostra...è solo colpa nostra. Ed allora queste poche righe servono per esprimere quello che non viene fuori...sono contento vedi...sono contento di immaginare quel giorno io e Simona che ti accompagniamo in questa nuova corsa...in questa nuova gara, in questa nuova sfida.
Altro giro, altra corsa…(11 settembre 2005)
Domani di nuovo in corsa. Domani di nuovo in macchina, Pisa-Milano…Milano-Pisa. Il weekend è passato senza grandi scossoni, si avvicina il matrimonio di mio fratello e intanto io continuo a barcamenarmi tra lavoro e una pseudo-vita sociale che , per ora, non è granché ma va bene.
Sono stato a vedere Madagascar J Ovviamente i personaggi più simpatici sono stati i pinguini “agenti speciali” J Ho rivisto un paio di amici che non vedevo da prima dell’estate e siamo tutti un po’ sbatacchiati in questo periodo…tutti un po’ sfigati ed alle prese con una specie di crisi dei 30 che non si arresta né si attenua.
A volte ripenso a come immaginavo questi anni post-universitari qualche anno fa…e mi rattrista constatare che quasi niente è come ce lo aspettavamo.
Forse dovremmo cambiare un po’ noi…cominciare a vestire come quei 4 cazzoni che vedo in giro in città…smetter di sognare e di leggere e di ascoltare buona musica. Cominciare ad andare agli aperitivi, alle feste, cominciare a cambiare telefonino ogni mese e macchina ogni anno. Farsi un abbonamento a Sky e parlare di casalinghe insoddisfatte oppure di naufraghi persi su un’isola. Guardare le puttanate in TV e prenotare il prossimo viaggio in Egitto piuttosto che alle Maldive. Cominciare a leccare il culo a qualche persona importante per fare ancora più soldi da sputtanare a fine mese. Forse un po’ di tutto questo ci farebbe bene…non so. Il fatto è che non lo farò, lo so già. Continuerò a vestire male, a rapportarmi male con la gente nella speranza (vana) che magari qualcuno possa sapere chi è J.S. Foer piuttosto che Bettarini. L’idea di restare un mezzo “nerd” a vita non mi esalta è vero…ma finché posso resisterò J Prima o poi qualcosa succederà se voglio crederci e ci credo. Possiamo davvero cambiare il nostro modo di sentirci insieme agli altri. Possiamo davvero fregarcene di quello che prova a farci cambiare strada e tirare dritti. Possiamo davvero essere felici con quello che abbiamo. Per il semplice e inconfutabile motivo che in realtà non abbiamo proprio nulla e abbiamo tutto. Siamo fortunati già a poterci svegliare la mattina senza un uragano che ci porta via la casa, o i militari che ci fanno sloggiare o senza bombe che esplodono da qualche parte. Siamo fortunati anche se ci si spezza la chiave nel portone, se i finestrini della macchina non si aprono più e si soffoca dentro. Siamo FORTUNATI perché c’è chi prega per noi anziché avere qualcuno che ci odia, magari solo perché professiamo una religione diversa. Ed è su questa fortuna che costruisco tutti i miei domani. Perciò…ci vediamo domani mondo J Io mi tengo i miei libri, i miei CD e i miei amici e le mie cose. Tu provaci a portarmele via !!!
HASTA